Notizie

INTORNO A BEATO ANGELICO

19/10/2025 00:00:00 17:17

FIRENZE E FIESOLE 28-30/11/2025


Con Anna Torterolo

Due viaggi in uno. E con parecchi rimandi tra loro…
***
In un’epoca in cui l’arte si faceva portavoce del sacro e del sublime, un uomo seppe trasformare il pennello in preghiera, il colore in rivelazione, la tela in un altare. Giovanni da Fiesole, Fra ‘Angelico (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455), fu assai più di un pittore: fu un mistico poeta della luce, un profeta dell’armonia celeste…
Nell’”Annunciazione” del Convento di San Marco (a fianco) non c’è teatralità, ma solo silenzio e contemplazione: come se ogni pennellata fosse accompagnata da una preghiera, ogni colore scelto con devozione… Giorgio Vasari scrisse che Fra ‘Angelico pregava sempre prima di mettere mano al pennello… E, forse, quell’umiltà fu la chiave del suo genio: in un tempo in cui l’arte cominciava a celebrare l’uomo, lui continuò a celebrare Dio. E, paradossalmente, l’umiltà lo ha reso immortale.
Nel 1982, Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato, riconoscendo in Fra’ Angelico non solo un artista, ma un santo del colore, un evangelista della bellezza… Oggi, in un mondo spesso frenetico e disincantato, le sue opere ci ricordano come l’arte possa ancora essere un atto d’amore…
***
“Tra fine ‘700 ed inizio ‘800 andavano tutti matti per Perugino, per Raffaello e per il "divino" Guido Reni.
Poi arrivarono loro, gli inglesi dell'età vittoriana. Fecero di Firenze la loro vera patria e , girando sulle colline, scoprirono, in vecchie pievi semi dirute, i quadri d'altare con fondo oro che brillavano misteriosamente in antiche absidi medievali… Così la loro predilezione andò alla pittura del ‘300 e alle pallide e malinconiche Madonne del Botticelli.
Le signore fiorentine ridevano un po' di quelle buffe donne inglesi dalla faccia da cavallo e dagli strani cappellini, ma tra quegli stranieri c'erano personaggi formidabili, la cui eccentricità fu vero genio, fra gli altri: Henry James; l'americana Edith Wharton; la simpaticissima Vernon Lee, autrice di storie di fantasmi; i Browning, scappati al moralismo britannico, e, naturalmente, Bernard Berenson, ossia colui che cambiò il modo di scrivere d'arte.
La bella combriccola visse in luoghi meravigliosi, scrisse racconti e diari e cercò la bellezza come scopo della propria esistenza… (Anna Torterolo)”.

Immagine:
Villa Bonelli 3*** a Fiesole

Programma del viaggio:
https://www.assomcn.it/public/documenti/PROGRAMMI%20DI%20VIAGGIO/FIRENZE%20ANGELICO.pdf